Il decreto PA bis è legge dello Stato e introduce importanti novità in merito alle nuove assunzioni nelle pubbliche amministrazioni: ecco una panoramica completa.
Si tratta di misure da attuare a breve per consentire il rispetto dei tempi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e dalla riforma dei concorsi pubblici.
Con il d.l. PA bis si compie concretamente un altro passo nel percorso di modernizzazione della Pubblica Amministrazione, attraverso una serie di misure indispensabili per rendere efficienti le amministrazioni e dotarle degli strumenti necessari in tempi piuttosto rapidi.
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Dopo aver ottenuto il via libera dalla Camera dei deputati il 31 luglio e dal Senato il 3 agosto, il decreto PA bis convertito in legge (n.112 del 16 agosto 2023) è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n.190 del 16 agosto 2023, ed è entrato in vigore il 17 agosto.
In sede di conversione sono stati approvati due importanti emendamenti riguardanti le graduatorie dei concorsi e le assunzioni dei giovani.
Il limite del 20% agli idonei non si applica in determinati casi:
In merito ai contratti di apprendistato e formazione lavoro, invece, l’emendamento approvato amplia la possibilità di utilizzare le misure per favorire il reclutamento dei giovani nella Pubblica Amministrazione.
Il Ministero del lavoro potrà procedere con l’assunzione di funzionari con specifiche professionalità. Ferme restando le riserve previste per il diritto al lavoro dei disabili, per queste figure, al possesso di un titolo di studio richiesto dal bando e conseguito entro i 5 anni precedenti, può essere attribuito un punteggio doppio. È prevista, inoltre, un’adeguata valorizzazione degli specialisti che abbiano prestato attività presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Nell’ottica del potenziamento del personale ministeriale, nel biennio 2024-2025 si procederà con l’assunzione di 6 dirigenti di seconda fascia con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, previa indizione di procedure concorsuali pubbliche o mediante lo scorrimento di vigenti graduatorie di concorsi pubblici.
Il decreto PA bis convertito in legge incrementa di 200 unità, per un totale complessivo di 300 unità, a decorrere dal 1° gennaio 2024, la dotazione organica del personale del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale. Il nuovo personale sarà assunto nell’area degli assistenti.
L’articolo 13-bis del decreto PA bis divenuto legge prevede l’aumento di 1.947 unità di personale della dotazione organica dell’Amministrazione giudiziaria, da assegnare al comparto funzioni centrali, area dei funzionari. Il testo dispone che il relativo adeguamento delle tabelle organiche sia attuato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri.
La legge autorizza il Ministero dell’economia e delle finanze ad assumere a tempo indeterminato, nei limiti della dotazione organica vigente, 60 unità di personale dirigenziale di livello non generale. Inoltre, il decreto prevede riserve di posti, non oltre il 50%, a favore del personale in ruolo dello stesso ministero.
Il decreto e prevede che per insegnare nelle scuole paritarie, fino all’anno scolastico 2025 2026, non è indispensabile l’abilitazione, ma bastano 3 anni di servizio. Sempre a chi ha prestato 3 anni di servizio bastano 30 CFU (e non 60) per conseguire l’abilitazione.
I dirigenti scolastici che avevano superato con riserva il concorso del 2017, il cui contratto era stato revocato in esecuzione di provvedimenti giurisdizionali, saranno ammessi in ruolo a partire dal 1° settembre 2024.
I supplenti delle GPS avranno diritto ad un ulteriore punteggio di 3 punti per ogni anno di servizio su posto di sostegno.
Il decreto PA bis stanzia 50 milioni di euro per consentire alle scuole di stipulare contratti con personale ATA “aggiuntivo” rispetto all’organico già esistent I fondi verranno reperiti riducendo lo stanziamento previsto per l’avvio dei percorsi abilitanti.
Il decreto prevede un incremento dei fondi per il personale tecnico amministrativo degli atenei e anche 3 milioni di euro in più per il Fondo per il funzionamento ordinario delle istituzioni statali AFAM.
Le pubbliche amministrazioni possono assumere a tempo indeterminato, entro il 30 giugno 2026, i lavoratori socialmente utili o di pubblica utilità. Le assunzioni possono essere realizzate in deroga alla dotazione organica e alla condizione del rispetto del piano di fabbisogno del personale, ma fermi restando i vincoli assunzionali previsti dalla disciplina vigente.
Nel prossimo biennio sono previste 39 nuove assunzioni cheincrementeranno il personale del Parco da 42 a 81 unità.
È attribuito alla Scuola nazionale della pubblica amministrazione (SNA) il compito di provvedere alla formazione superiore, alla specializzazione ed al continuo aggiornamento professionale nelle materie della fiscalità, del personale del Ministero dell’economia e delle finanze, della Agenzia delle Entrate e dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
La SNA dovrà provvedere anche:
Il Ministero della difesa erogherà ai militari in servizio corsi di formazione e perfezionamento professionale, nelle materie afferenti alle proprie esigenze organizzative interne.
A decorrere dal 2023, è previsto un incremento di 11.876 eurodei fondi per la retribuzione di posizione e di risultato dei dirigenti dall’Agenzia Italiana per la Gioventù.
Sono prorogati per un altro anno i percorsi di politiche attive per tirocini di inclusione sociale rivolti a disoccupati già percettori di trattamenti di mobilità in deroga.
Il decreto PA bis introduce una disciplina transitoria sui requisiti di accesso ai concorsi per la dirigenza chimica. Fino al 31 dicembre 2025, i candidati devono aver maturato, 6 mesi prima rispetto alla scadenza del bando, almeno 3 anni di servizio anche non continuativo, con contratti a tempo determinato o indeterminato, con esercizio di funzioni proprie della professione sanitaria di chimico presso le agenzie per la protezione dell’ambiente o presso le strutture del Servizio sanitario nazionale.
Il decreto estende al 31 dicembre 2023 e limitatamente “ai soli lavoratori frontalieri che alla data del 31 marzo 2022 svolgevano la loro attività lavorativa in modalità di telelavoro” le disposizioni di ratifica di alcuni accordi tra la Repubblica italiana e la Confederazione svizzera. Si tratta degli accordi in relazione al regime delle imposizioni fiscali del reddito maturato dai lavoratori frontalieri e altre questioni in materia di imposte sul reddito e sul patrimonio.
Viene incrementato il Fondo risorse decentrate del Ministero della salute, destinato alla corresponsione del trattamento accessorio al personale non dirigenziale. L’aumento di risorse disposto è pari a 2.500.000 euro per l’anno 2023 e a 2.963.996 euro annui a decorrere dall’anno 2024.
Fino al 31 dicembre 2025 sarà elevato a 68 anni il limite anagrafico (attualmente pari a 65 anni) per l’accesso all’elenco nazionale e agli elenchi regionali dei soggetti idonei alla nomina di direttore generale di ASL, AO (aziende ospedaliere) ed altri enti del Servizio sanitario nazionale.
Sono previste nuove regole per il permesso di soggiorno rilasciato allo straniero di un Paese terzo per motivi di studio. Può essere convertito in permesso di soggiorno per motivi di lavoro al di fuori del sistema delle quote massime di stranieri da ammettere nel territorio dello Stato per lavoro subordinato definite con il decreto flussi annuale.
Il decreto PA bis convertito in legge prevede che per il completamento della dotazione organica di alcune PA, le medesime amministrazioni possano anche ricorrere, mediante convenzione, allo scorrimento delle graduatorie, in corso di validità, di altri concorsi pubblici svolti mediante la Commissione per l’attuazione del Progetto di riqualificazione delle pubbliche amministrazioni (Commissione RIPAM).
Il decreto introduce la possibilità di istituire una riserva, non superiore al 50%, dei posti messi a bando, nei concorsi per dirigente comunale, per il personale dirigenziale e non dirigenziale assunto a tempo determinato per almeno 36 mesi di servizio negli ultimi 5 anni ed in possesso di determinati requisiti o per il personale non dirigenziale assunto a tempo indeterminato per lo stesso periodo di tempo.
Viene incrementato di 150.000 euro il limite di spesa previsto per l’anno 2023 per il conferimento di incarichi di collaborazione destinati agli uffici di diretta collaborazione del Ministro dell’economia e delle finanze. Potranno essere assunti più collaboratori, quindi, rispetto ai 230 attuali.
Il testo del decreto convertito prevede delle novità che modificano la disciplina sul limite numerico di candidati idonei nelle graduatorie dei concorsi pubblici per il reclutamento di personale nelle PA e sul limite di scorrimento delle stesse graduatorie.
Le nuove disposizioni inoltre:
Il d.l. PA bis convertito in legge autorizza il soggiorno in Italia, al di fuori del meccanismo delle quote, dei lavoratori che siano stati dipendenti per almeno 12 mesi nell’arco dei 48 mesi antecedenti alla richiesta, di imprese aventi sede in Italia, ovvero di società da queste partecipate, operanti in stati e territori non appartenenti all’Unione Europea. Questi lavoratori, per continuare a soggiornare, dovranno essere impiegati nelle sedi delle medesime imprese o società presenti nel territorio italiano.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it